Centro scolastico

Pully, VD 1998

Il quartiere delle Alpi si distingue in tre zone, ciascuna con geometria e orientamento propri. Sito in un’area residenziale, è delimitato da edifici a volumetria elementare.
Il progetto vuole rispondere alle specificità delle diverse zone tramite corpi semplici e autonomi, dialoganti tra loro per mezzo dell’alternanza di pieni e vuoti e con il costruito per mezzo di orientamento e geometria. Grazie alla loro collocazione i corpi determinano uno spazio centrale di collegamento.
La zona posta a nord comprende il centro scolastico, la scuola dell’infanzia e i locali d’accoglienza. Le tre funzioni sono collocate in un unico corpo a patio sulla collina a nord. L’altura è di conseguenza sostituita da un nuovo volume artificiale che vuole conservare la memoria dell’ondulazione del terreno.
Il patio diventa un elemento di orientamento per gli utenti. Le aule sono dirette a sud e a est, i locali d’accoglienza invece si affacciano sul patio. La scuola dell’infanzia si trova al piano superiore e dispone di un accesso autonomo.
La zona a sud è adibita a centro sportivo: è di forma rettangolare allungata, semi-interrata e affianca i binari del treno, sviluppandosi a prolungamento della barriera fonoassorbente che costeggia la pensilina. Essa comprende un campo gioco ricavato nel cortile della scuola; le palestre si trovano al piano inferiore, gli spogliatoi sono a livello del piano d’accesso.
La zona destinata alle abitazioni ha struttura a pettine, a definire tre viali semi-pubblici. La parte longitudinale arretrata si erige su un solo livello e connette i quattro corpi destinati ad abitazioni, più alti, che possono godere di una vista libera.

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